Una base concreta per l'attuazione dell'Equo Compenso. Il gruppo di lavoro sul precariato nella stampa dell'Ordine dei giornalisti nazionale e l’Osservatorio Carta di Firenze si sono riuniti oggi a Roma per elaborare le basi attuative per la legge 233/2012, che lega l'erogazione dei contributi pubblici alle testate editoriali alla dignità nelle retribuzioni ai giornalisti impiegati, compresi quelli con contratti atipici, anomali, di lavoro parasubordinato e subordinato.
Nella determinazione dell'equo compenso, sono stati presi a riferimento l'art. 36 della Costituzione, il vigente contratto di lavoro FNSI FIEG e il tariffario Odg 2007.
L'Ordine ha formalmente assunto come propri i valori e le enunciazioni della proposta metodologica per la determinazione dell'equo compenso del lavoro giornalistico autonomo, presentata dalla Commissione nazionale lavoro autonomo della FNSI (proposta “Clan”).
Il Gruppo e l’Osservatorio hanno ipotizzato i differenti livelli retributivi per tutti i settori dell’informazione (agenzie, carta stampata, radio-tv, on-line, fotogiornalismo), tenendo conto delle specificità delle testate.