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Esercizi di cronaca

26/03/2013
Autore: 
Vincenzo Consolo
Editore: 
Sellerio (2013), pag.243, Euro 13,00
Consolo è stato non solo scrittore di successo ma anche un giornalista “grande firma”. Con il quotidiano siciliano “L’Ora” ha pubblicato articoli di cronaca nera, inchieste, interviste, questioni letterarie, recensioni, ma anche riflessioni civili. Un filo con la Sicilia alimentato per molti anni – oltre che con i ritorni estivi nell’isola – proprio con queste cronache, presentate ora, a un anno dalla sua scomparsa.
Vittorio Nisticò, direttore de “L’Ora” negli anni più gloriosi, offre questa testimonianza della sua maniera di essere giornalista: “Tuttavia un desiderio di giornalismo, sebbene latente, rimase sempre vivo e pronto a venir fuori quando si presentava l’occasione buona. Fu così in quei mesi del 1975, quando facendo la spola tra la casa materna di Sant’Agata e la nostra redazione, si buttò con manifesta gioia in un intenso lavoro giornalistico… Un bel bagno mediterraneo di umile giornalismo, mentre tra un servizio e l’altro trovava il luogo e il silenzio dove ripararsi per dare gli ultimi ritocchi a Il sorriso dell’ignoto marinaio: il capolavoro che da lì a qualche mese lo avrebbe consacrato tra gli eredi della grande letteratura che la Sicilia ha dato alla nazione”.
Nella storia del giornalismo in Italia, “L’Ora” è stato un punto di riferimento per eccellenti cronisti letterati, scrittori che però non piegano la cronaca alla letteratura. Usano, come annota la critica, la letteratura per essere cronisti migliori.
Vincenzo Consolo: Sant’Agata di Militello, 1933-Milano, 2012. Tra i suoi scritti ricordiamo: il romanzo “Retablo” (1987), i saggi “Vedute dello Stretto di Messina” (1993) e “La terra di Archimede” (2001), oltre a numerose introduzioni e note critiche.