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Festival del giornalismo d’inchiesta di Osimo

19/09/2013
Trapelano le prime indiscrezioni sui personaggi che animeranno la seconda edizione del Festival del giornalismo d’inchiesta che si svolgerà a Osimo dal 5 al 13 ottobre prossimo. Dopo il successo dello scorso anno gli organizzatori (lo Ju-Ter Club e il Circolo +76, con la direzione di Gianni Rossetti) stanno cercando di allestire un programma che possa confermare e consolidare i consensi ottenuti nel 2012. Si parte dai temi che saranno legati all’attualità: la serata di apertura dovrebbe essere dedicata al femminicidio, un fenomeno che sta dilagando sempre più e coinvolge anche le regioni più periferiche come le Marche.
La serata dedicata ai “grandi maestri” sarà un omaggio a Enzo Biagi, a sei anni dalla morte. Biagi è stato uno dei giornalisti più popolari, autorevoli e scomodi del XX secolo. Era entrato nel mondo della stampa dalla porta principale e ha interpretato la professione con grande spirito di autonomia e indipendenza. Con questa linea guida ha affrontato il Novecento: una grande voglia di raccontare il nostro tempo e un'inimitabile capacità di aiutarci a comprenderlo.
E’ stato testimone o "piccolo involontario protagonista" di momenti storici che hanno lasciato il segno: la Resistenza e il dopoguerra, gli anni del boom economico e il periodo nero del terrorismo, l'Italia delle mani sporche e quella dei nuovi potenti. A sei anni dalla scomparsa gli organizzatori del Festival di Osimo cercheranno di raccontare e far rivivere i momenti professionali e personali di un grande maestro del giornalismo che non è mai stato un uomo per tutte le stagioni, pur riuscendo a raccontarle tutte.
Per la serata dedicata a Biagi ci saranno ospiti d’eccezione: le figlie (Carla e Bice) assieme a un vecchio amico e storico collaboratore di Enzo Biagi, cioè Loris Mazzetti, grande maestro di televisione. La serata sarà condotta da due giovanissimi giornalisti marchigiani che si stanno imponendo in campo nazionale, Roberto Tallei (Sky Tg24) e Desy D’Addario.
Il Festival anche quest’anno ha come partner l’Ordine dei giornalisti delle Marche, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio nazionale e il sostegno dell’Amministrazione comunale. Lo scorso anno – ricordiamo – il Festival si è aperto con una serata memorabile con l’allora Procuratore antimafia Pietro Grasso (oggi Presidente del Senato) e il giornalista della Stampa Francesco La Licata, uno dei maggiori esperti di mafia. Altre serate di grande successo quelle con Giovanni Minoli, Andrea Vianello (conduttore di Agorà, oggi direttore di Rai3) e Filippo Nanni (uno degli autori di Ballarò, oggi caporedattore centrale di Rai News 24), Pino Scaccia (inviato Tg1), Mimmo Candito (invitato della Stampa), il Presidente dell’Ordine Enzo Iacopino (riconfermato), Alberto Spampinato (Direttore di Ossigeno per l’informazione) Marilena Natale (Premio Agenda rossa Paolo Borsellino) e tanti altri. Diversi di quei personaggi, già molto noti, oggi hanno nuovi incarichi di grande responsabilità. Insomma il Festival osimano, oltre a ottenere il consenso del pubblico, sembra porti fortuna anche a chi ci partecipa.
“Stiamo lavorando – ha detto Silvia Simoncini, Presidente dello Ju-Ter Club e “anima” del Festival – per confermare l’alto livello di qualificazione, sia sui temi che sugli ospiti. Stiamo ormai stringendo i tempi e speriamo di poter svelare presto altre interessanti novità. Per dieci giorni parleremo di giustizia, legalità e ricerca della verità, cioè le linee guida e la strada maestra per chiunque operi nel modo dei media e del giornalismo”.