Il premio nazionale di giornalismo intitolato a Mario Di Cicco è stato assegnato a Gianni Rossetti, Presidente per circa vent’anni dell’Ordine dei giornalisti delle Marche e ora direttore della Scuola di giornalismo di Urbino. Un premio per “una lunga e onorata carriera ispirata ai più saldi e profondi principi professionali”.
Il Premio è stato istituito dalla Fondazione Dante Paladini, presieduta da Roberto Frullini, che promuove l’assistenza ai pazienti affetti da patologie neuromuscolari facendo rete tra i soggetti impegnati in questo settore. La premiazione si è svolta nel corso di una serata di solidarietà alla Rotonda di Senigallia che ha avuto per protagonisti gli chef Moreno Cedroni e Mauro Uliassi. Una bella serata nel corso della quale si sono esibiti gli Operapop (il tenore Enrico Giovagnoli e il soprano Francesca Carli) e l’Ensemble Novo Incanto. Il ricavato servirà per aiutare a finanziare un progetto di solidarietà chiaro e dai risultati tangibili.
Il momento centrale della serata è stato appunto la consegna del premio Mario Di Cicco, una bellissima scultura dell’artista marchigiano Nazareno Rocchetti. Il riconoscimento è stato consegnato dall’assessore regionale Marco Lucchetti e dalla figlia di Mario Di Cicco. Rossetti è stato premiato per la carriera “caratterizzata costantemente dalla volontà di ripristinare, in una categoria che è molto cambiata nel tempo, una sana e antica coscienza etica. E nella riaffermazione di questi valori c’è racchiusa e ben consolidata anche l’attenzione ai temi della solidarietà e della tutela delle fasce sociali più fragili”
“Recuperare etica e professionalità nel mondo del giornalismo – si legge nella motivazione – vuol dire anche concentrare l’attenzione sui temi legati alla solidarietà e al sociale particolarmente sentiti dai cittadini, recuperando così gli aspetti più profondi della nostra realtà quotidiana, anche quelli più complessi, talvolta dolorosi, facendolo in un modo che prenda le giuste distanze dalla ormai troppo frequentata via della spettacolarizzazione degli avvenimenti, della retorica più facile e mantenendo invece vivi i criteri dell’essenzialità e del rigore della cronaca”.
“Un modo di concepire la professione – si legge ancora nella motivazione – che è emerso anche nella concreta gestione della Presidenza dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, ricca di apprezzamenti e riconoscimenti: valori profondi trasmessi alla categoria e che ora ripropone nella Scuola di giornalismo di Urbino che sta dirigendo e di cui è stato fondatore e insegnante: i giovani hanno bisogno di esempi e di parole”.
Mario Di Cicco è morto nel 2008 all’età di 83 anni. Il suo impegno umano e professionale (alla Rai e nella carta stampata) è sempre stato ispirato ai valori dell’etica e della solidarietà. Era una delle voci più note del calcio alla Radio e nella Tv degli anni '70 ed '80. Aveva un carattere aperto e solare che lo portava ad avere un contatto franco e leale con la gente. Per lui il giornalismo era la vita, tanto che dopo la pensione ha deciso di mettere le sue conoscenze e le sue competenze al servizio di una neonata emittente, Galassia Tv di Edoardo Longarini, dove è rimasto a lungo e dove ha formato decine di giornalisti.
La serata di solidarietà alla Rotonda di Senigallia è stata organizzata con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ancona e del Comune di Senigallia. L’iniziativa è stata sostenuta anche dalla Ferrari con ha messo all’asta i guanti di uno dei propri piloti di Formula 1 per sostenere le attività della Fondazione Paladini.
“Nei primi tre anni di attività, la Fondazione Paladini – ha detto il Presidente Roberto Frullini – ha intrapreso iniziative importanti per le persone affette da malattie neuromuscolari, in particolare realizzando cinque eventi formativi – per sviluppare negli operatori sanitari della Regione Marche le competenze specifiche rispetto al trattamento clinico di queste patologie rare – e finanziando una borsa di studio per la realizzazione di un database destinato alla gestione del dato clinico dei pazienti con malattie neuromuscolari. I soldi raccolti in occasione di questa serata saranno destinati al finanziamento dell’attività di front-office e di informazione per le famiglie con malati neuromuscolari ed i pazienti stessi”.