Si comincia dalla formazione. Il primo atto del Festival del giornalismo d’inchiesta (24-28 settembre) riguarda l’aggiornamento dei giornalisti, obbligatorio dall’inizio di quest’anno. Il tema è inedito per iniziative del genere nella nostra regione: la Tv. Ovvero, “Come si costruisce una storia per la Tv”. L’obiettivo del corso (organizzato dal Festival in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti delle Marche) è quello di far mettere… le mani in pasta, cioè lavorare concretamente con le immagini per arrivare a realizzare un prodotto pronto per essere trasmesso (servizio televisivo). Sarà quindi un Laboratorio. Per due giorni i partecipanti saranno direttamente coinvolti nella costruzione della storia con la tecnica del Role-play.
Il corso si svolgerà a San Severino Marche (piano nobile del Palazzo comunale) mercoledì e giovedì (otto ore di lezione al giorno). Si comincerà con la testimonianza di un grande protagonista del giornalismo d’inchiesta: Giorgio Fornoni, inviato di Report, che da quarant’anni realizza straordinari reportage e inchieste da tutto il mondo. Ha percorso in lungo e in largo la Russia e la Siberia; l’intero continente africano; l’Asia, dalla Cina all’India, l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iran, il Kazakistan;gli Stati Uniti, il Centro e il Sud America, e molto altro ancora. Lo spirito di avventura e la sete di conoscenza lo hanno portato spesso a rischiare la vita: ad esempio quando il Kgb lo ha fermato davanti al centro di ricerca sulle armi biologiche più grande al mondo, negli Urali, accusandolo di essere una spia; oppure quando ha intervistato i capi guerriglia in Africa o in mezzo ai bombardamenti fra i taliban e Massud, in Afghanistan.
Nato e cresciuto fra le montagne del Bergamasco (terra di boscaioli, minatori ed emigranti) Giorgio Fornoni impersona la proverbiale testardaggine del montanaro, ma sfugge la culla protettiva della valle per rincorrere le esperienze, le situazioni, i paesaggi più aperti del mondo. Il corso sarà tenuto da Gianni Rossetti, direttore della Scuola di giornalismo di Urbino con la collaborazione di un telecineoperatore professionista, Enio Tiburzi.
Il corso si concluderà (giovedì, alle 21,15) con una conferenza (aperta al pubblico) del Presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, che spiegherà le profonde trasformazioni in atto nel mondo dell’editoria e quale sarà il futuro dell’informazione. Iacopino ha una lunga storia professionale: è stato vice caporedattore della redazione romana del Gazzettino, inviato de “Il Giorno”, capo della redazione romana del “Mattino” e per quattro mandati consecutivi Presidente dell’Associazione stampa parlamentare. Coordinerà la serata Dario Gattafoni, Presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche.
La conferenza del Presidente Iacopino (giovedì 25, alle 21.15 a San Severino) apre ufficialmente il Festival che proseguirà fino a domenica con altri tre importanti appuntamenti:
Venerdì sera (26 settembre) a Osimo (ore 21,15, Chiostro di San Francesco) si parlerà delle drammatiche vicende della Palestina con la presentazione del reportage di Lucia Goracci “21 giorni a Gaza”. L’inviata di Rai News 24 sarà ospite del Festival assieme al vice direttore della stessa testata, Filippo Nanni.
Sabato (27 settembre), a Castelfidardo, sala convegni (via Mazzini 6, ore 21,15) si preannuncia una serata indimenticabile con Davide Parenti e le Jene. Il creatore dello storico programma di Italia1 racconterà storie, aneddoti e curiosità di una trasmissione irriverente che rappresenta un pezzo di storia della Tv. Condurranno la serata due giovani giornalisti, Valerio Mammone (Radio Capital) e Luca Falcetta (Tvrs)
Infine domenica (28 settembre, a Osimo, ore 21,15, Chiostro di San Francesco) Paolo Brosio sarà protagonista di una serata dedicata al mistero Medjugorie. Coordinerà la serata Emanuela Bonchino, conduttrice di Rai News 24.
Il Festival del giornalismo è organizzato dallo Ju-Ter Club e dal Circolo +76 di Osimo, con il patrocinio del Consiglio nazionale e dell’Ordine delle Marche. E’ alla sua terza edizione e quest’anno si apre al territorio: due dei quattro importanti appuntamenti si svolgeranno a San Severino e Castelfidardo. Rispetto alle prime due edizioni, quest’anno il Festival è concentrato in una settimana: la qualità degli incontri, la notorietà e il prestigio dei personaggi ne fanno un appuntamento molto atteso e di sicuro interesse.