È stato presentato nella sede dell’Anci regionale, a Perugia, il profilo professionale dei giornalisti degli uffici stampa. L’iniziativa che fa seguito al
protocollo d’intesa stipulato tra le associazioni dei comuni e delle province umbri, definisce i criteri e i principi per tutti coloro che operano nella pubblica amministrazione con funzioni di addetto stampa.
All’iniziativa erano presenti il presidente dell’Asu, Marta Cicci, che ha anche coordinato i lavori, il sindaco Marisa Angelini, in rappresentanza dell’Anci regionale dell’Umbria, l’assessore provinciale Aviano Rossi, in rappresentanza dell’Upi dell’Umbria, Massimiliano Cinque, presidente del Gus e Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria.
Tutti hanno sottolineato come il documento elaborato dagli organismi di categoria e dalle associazioni degli enti locali nasca dalla necessità di trovare strade per l’applicazione della legge 150/2000. È emersa la necessità di attivare canali di formazione per tutti i giornalisti, con l’impegno dell’Upi di trovare anche occasioni e risorse per gestire insieme all’Ordine e all’Asu e l’interesse a far crescere la consapevolezza che l’informazione pubblica è un servizio a favore dei cittadini.
Le funzioni di portavoce e di giornalista, quindi, debbono essere nettamente distinte. Mentre il documento firmato punta a indicare percorsi per contrastare il precariato. In quanto alle tante cose individuate dalle legge 150 e non attuate, si è evidenziata come prospettiva, che veda impegnati enti e organismi di categoria, quella di dare vita alle associazioni dei comuni per dotare anche le tante piccole realtà municipali, in Umbria sono ben 92 i Comuni, di uffici stampa.