L'Ordine dei giornalisti del Veneto, in collaborazione con il Miur, ha avviato da quest'anno un progetto rivolto agli studenti delle scuole superiori, che prevede alcune lezioni tenute da giornalisti alle classi di quarta superiore, in vista della prova scritta di italiano che dovranno sostenere l'anno successivo all'esame di maturità, che contempla, tra le varie forme, anche la stesura di un articolo.
'Giornalisti nelle scuole' è un progetto pilota che ha preso il via in questi giorni dalla provincia di Belluno, dove è stato inserito nell'iniziativa 'Lettura pensata', e che sarà esteso negli anni seguenti alle altre province del Veneto, con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sulle tematiche relative all'informazione.
Grazie alla disponibilità di numerosi colleghi, redattori di quotidiani, periodici e televisioni, e alle richieste pervenute da 20 classi di licei e istituti tecnici di Belluno, Feltre e Agordo, è stato possibile organizzare 11 lezioni di due ore ciascuna.
A ogni giornalista-docente il compito di illustrare ai ragazzi: come si scrive un articolo, come si legge un giornale, come interpretare le fonti, quali sono i meccanismi dell'informazione, come funzionano le redazioni giornalistiche e quanto stanno cambiando dall'avvento di internet, come l'informazione sui social media sta modificando il modo di dare le notizie.
Ai 435 ragazzi che parteciperanno alle lezioni è stato inoltre proposto un concorso di scrittura sul tema 'Cyber-bullismo', per analizzare i rischi dei social networt, ma anche i lati positivi, scegliendo una delle diverse tipologie di informazione giornalistica, ovvero un articolo per un quotidiano (60 righe di 50 battute l'una), un video di un minuto e 30, un servizio radiofonico di un minuto e 30, una fotoinchiesta utilizzando Storify.
Gli elaborati migliori saranno pubblicati sul sito dell'Ordine dei giornalisti del Veneto.
Il progetto si concluderà con un incontro finale tenuto dall'Ordine dei giornalisti del Veneto e rivolto a tutti gli studenti che hanno aderito al progetto, ai quali è stata regalata una chiavetta Usb, contente alcune pubblicazioni, a ricordo dell'avvenimento.