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I giornalisti del gruppo Riffeser Monti in stato di agitazione

14/09/2016
La dirigenza del gruppo editoriale Riffeser Monti ha presentato al Coordinamento dei Cdr  un piano di tagli con lo smantellamento dell'edizione del lunedì (riduzione di pagine, accorpamenti dei fascicoli locali e un drastico ridimensionamento degli organici domenicali). A questo si è aggiunto il confezionamento di pagine fredde con inchieste, approfondimenti e interviste da realizzare durante la settimana e da utilizzare sul numero del lunedì, provocando un ulteriore aggravio dei già insostenibili carichi di lavoro per le singole redazioni. Tutto questo per ottenere una riduzione di almeno il 25% del lavoro domenicale.
"Il Coordinamento dei Cdr, dopo aver ricordato i sacrifici sostenuti dalle redazioni con 416, solidarietà, cassa integrazione, straordinari non pagati, i precedenti tagli sulle domeniche, accordi non rispettati e tagli ai corrispondenti, ha rigettato un piano che considera irricevibile. Ecco il comunicato dei comitati di redazione delle testate del gruppo. 
"Cari lettori, i giornalisti di questo gruppo da oggi sono in stato di agitazione nei confronti di una direzione e un'azienda che continuano a impoverire i nostri giornali.
Da anni siamo alle prese con stati di crisi che hanno portato al prepensionamento decine e decine di colleghi, organici ridotti ai minimi termini e tagli agli stipendi.
Ciò nonostante ci impegniamo quotidianamente a offrirvi un'informazione puntuale, completa, all'altezza della tradizione delle nostre testate e del prezzo che ogni giorno vi viene richiesto in edicola. Ancora una volta però, l'azienda intende sopperire a scelte strategiche sbagliate, facendo pagare il conto a voi lettori e a noi giornalisti, decidendo di impoverire l'offerta informativa delle edizioni del lunedì, riducendo le pagine sia di cronaca sia di sport, accorpando fascicoli locali e diminuendo drasticamente il corpo redazionale. Siamo consapevoli del prolungarsi del difficile periodo in cui versa il settore editoriale, ma siamo anche certi che solo con un'informazione completa e di qualità si possa uscire da questa crisi.
Purtroppo chi ci dirige pare non averlo compreso e come unica soluzione vorrebbe imporre ulteriori tagli indiscriminati e senza logica. Le redazioni di Quotidiano Nazionale, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno continueranno a difendere il patrimonio informativo di queste testate e i diritti dei giornalisti".
I comitati di redazione di Quotidiano Nazionale, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno.