Il presidente del Cnog,
Enzo Iacopino, richiamandosi alle parole che il
Capo dello Stato ha voluto spendere per ristabilire un clima più sereno nel Paese, ha dichiarato:
“L’Ordine dei giornalisti risponderà con i fatti all’invito del presidente della Repubblica ad “un’informazione più responsabile e pacata”, sottraendosi alla “gara a chi urla di più” e non alimentando in alcun modo quella “guerriglia” nella quale, come ha denunciato lo stesso Giorgio Napolitano, è precipitata la lotta politica.
C’è, ad esempio, uno stanco rituale di dichiarazioni di solidarietà a commento di azioni e omissioni ai danni di giornalisti accanto a periodici preannunci di mobilitazioni su provvedimenti che non ci sono. Tutto ciò rischia di appagare solo la vanità di chi è sempre pronto a commentare qualunque cosa, in qualche caso perfino prima che i fatti accadano, e di compromettere, ad esempio, gli sforzi che vengono fatti per l’approvazione della riforma della legge sull’Ordine.
Nessuno ha il diritto di dubitare che l’Odg sia solidale con i colleghi che onorano il loro patto di verità con i cittadini. Senza l’intervento, anche economico, non solo dell’Odg si saprebbe davvero poco dei tentativi di intimidazione ai giornalisti ad opera non soltanto della criminalità organizzata.
Nessuno ha il diritto di ipotizzare che l’Ordine non spenderà ogni energia per contrastare, quando saranno noti e se saranno presentati, provvedimenti che comprimono il diritto dei cittadini ad avere una informazione libera, completa, rispettosa della verità e delle persone”.