“E’ opportuno che gli Ordini regionali dei giornalisti avviino un’istruttoria per verificare se e quali violazioni deontologiche ci siano state nelle cronache sulla tragedia di Arezzo, nella quale ha perso la vita Gabriele Sandri”. E’ questo l’auspicio del segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, in relazione alle dichiarazioni dell’agente di Polizia indagato per l’omicidio, il quale ha affermato che non ha “parlato con nessuno. Ho parlato solo con i magistrati. Tutto ciò che leggete sui giornali è invenzione vostra”.“Ci sarebbe, verosimilmente, da riflettere sull’utilità, in questa fase, di indicare perfino il nome e, indirettamente, l’indirizzo dell’abitazione dell’agente. Così come ci sarebbe da riflettere sulla legittimità, nella tragedia che ha travolto la vita di Giovanna Reggiani, di fornire particolari estremi sulle violenze subite dalla vittima. Ma questo è un problema più ampio. Per ora, è certo che nessun contributo all’accertamento della verità, unico obiettivo che tutti dovremmo condividere, può venire dall’attribuzione di frasi mai pronunciate a chi è coinvolto in una vicenda che ha provocato così allarmante tensione sociale”.