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IL “BESTIARIO” DI DINO BUZZATI

27/11/2015
Autore: 
Lorenzo Viganò (a cura di)
Editore: 
Mondadori/Oscar (2015), 2 volumi, pag.XXVI-316/423, Euro 30,00
Questa antologia raccoglie gli scritti che Dino Buzzati ha dedicato agli animali (dal 1932 al 1970): racconti, elzeviri, articoli di giornali, introduzioni a libri, riflessioni. I testi sono divisi in due volumi: il primo dedicato a cani e gatti; il secondo alle altre specie che, ordinate dalla “A” di Antilope alla “V” di Volatili vari, descrivono animali sia reali che creati dalla fantasia dell’Autore (come il Babau, il Colombre, il Drago, il Serpente di mare).
Quello di Buzzati con gli animali, principalmente con i cani, è stato un  rapporto intimo, di cuore e di rispetto; sviluppato su una intesa profonda, cresciuta e consolidata con il passare del tempo. Tanto a livello personale che letterario.
Nell’introduzione, Lorenzo Viganò, curatore di questa edizione, annota che se la vita di Buzzati – dal secondo dopoguerra in poi – è stata scandita e accompagnata dalla presenza degli otto, amatissimi cani, dall’altra gli animali sono stati fin dall’inizio dell’attività di scrittore una presenza forte (e in alcuni casi centrale) della sua narrativa, dove si comportano spesso da veri e propri personaggi.
Come uomo, Buzzati sa coglierne e sentirne in prima persona quelle qualità – dalla dolcezza alla devozione, dalla fermezza alla purezza, dallo spirito di sacrificio alla vulnerabilità – che ne fanno dei compagni prediletti, degli esempi di comportamento cui ispirarsi e dai quali imparare; come scrittore se ne serve per evidenziare ed esaltare, sottolinea ancora Viganò, i nostri difetti (la meschinità, l’egoismo, con cui spesso li trattiamo) e le nostre contraddizioni.
Ne risulta un “Bestiario” che, pur non essendo stato costruito dall’Autore, ma assemblato dopo la sua scomparsa, proprio per la carica morale che contiene e trasmette, s’inserisce nella tradizione di quello che viene considerato un genere letterario a tutti gli effetti. E che, nel caso di Buzzati, aiuta a ripercorrere la relazione dello scrittore con il mondo animale, anche attraverso vicende personali.
Due libri, in particolare, esaltano la passione e l’attenzione di Buzzati per gli animali: “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, favola disegnata per le nipoti, pubblicata per il “Corriere dei Piccoli” nel 1945 e in volume, nel dicembre dello stesso anno; “Segreto del Bosco Vecchio”, dove tutti gli elementi della natura, minacciata dall’uomo, vivono e parlano, dalla gazza al vento degli alberi.