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Il Cdr dell’Unità: continueremo a far sentire la nostra voce

31/07/2014
La redazione è vuota, gli occhi velati e le voci rotte dall’emozione ma all’Unità, oggi in edicola con l'ultimo numero, la volontà degli ottanta dipendenti è quella di continuare a far sentire la loro voce, che è poi quella della storica testata.
Nessuno lo dice esplicitamente, ma lo pensano in molti: il numero di oggi con il titolo "L'Unità è viva" è il penultimo, ce ne saranno altri. È affollata la conferenza stampa convocata dal Comitato di redazione: presente tra gli altri l’onorevole Stefano Fassina. E poi Paolo Pirovano, segretario nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e Franco Siddi, segretario della Fnsi che hanno portato al CdR e ai dipendenti la solidarietà degli organismi di categoria.
"La vicenda è politica e l’assenza dall'edicola è una sconfitta della politica", sostengono i rappresentanti del Comitato di redazione che ieri hanno incontrato i vertici del Pd. “Ci sono delle manifestazioni di interesse, continueremo a batterci per far tornare al più presto l’Unità tra la nostra gente, tra chi si sente parte di una storia più grande, iniziata novant’anni fa e che non può finire così. È quello che ci chiedono anche in queste ore drammatiche migliaia di lettori attraverso telefonate ed e-mail. L’Unità, come abbiamo titolato oggi è viva e lo dimostra il fatto che gli ultimi due numeri, ieri ed oggi, sono andati esauriti: 120mila copie”.
"Stiamo ragionando – proseguono - su una ipotesi di azionariato popolare per rilevare la testata. Noi siamo qui per difendere una storia lunga 90 anni e 80 posti di lavoro. Spiace solo che non ci abbiano consentito di fare il giornale online con costi contenuti".
"Siamo senza stipendio da aprile ma abbiamo lavorato ugualmente: non volevamo essere noi a togliere il giornale dalle edicole. Fa specie osservare – sottolineano infine i membri del Cdr – che mentre in tutta Italia si stanno svolgendo le ‘Feste dell’Unità’, all’Unità hanno fatto la festa”.
La speranza è quella di tornare in edicola il 7 settembre, giorno di chiusura della Festa nazionale dell'Unità che comincerà il 27 agosto a Bologna.