Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti esprime la propria solidarietà e la propria vicinanza al collega Pino Maniaci, aggredito ieri sera dal figlio di un boss di Partinico.Il direttore del Tg di Tele Jato, nonostante le querele e le minacce, non ha mai smesso di informare su quello che succede nel piccolo paese in provincia di Palermo, area fortemente condizionata da Cosa Nostra, dimostrando, con il suo coraggio, che si può fare informazione anche in terra di mafia.Da anni l’emittente locale denuncia infatti l’illegalità in cui è stata costruita ed è cresciuta la Distilleria Bertolino SpA, la più grande d’Europa, che dal 1970 ha sede nel pieno centro del paese causando un alto tasso di inquinamento. Questa autonomia è costata all’emittente televisiva e all’editore Maniaci numerose querele per diffamazione e cospicue richieste di risarcimento da parte della proprietaria della distilleria. I vertici dell’Ordine nazionale ritengono l’aggressione al giornalista un ulteriore gravissimo attacco alla libertà di cronaca, ed invitano le autorità a garantire il diritto dei cittadini ad una informazione libera da condizionamenti.