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IL COORDINAMENTO DEI COLLABORATORI DELL'UNITA' SI APPELLA A BERSANI E PROSEGUE LA MOBILITAZIONE

02/11/2012
A 7 giorni dall’inizio dello sciopero, il Coordinamento dei Collaboratori dell’Unità registra con rammarico il silenzio dell’Amministratore delegato della Nie spa, Fabrizio Meli. Sulla base delle informazioni informali ricevute, l'Azienda avrebbe prospettato soluzioni immediate che sono assolutamente insufficienti rispetto all'arretrato maturato. Questo Coordinamento non è più in grado di accettare risposte così vaghe e mai definitive, considerato che nell'ultimo anno e mezzo le promesse dell'Ad sono sempre state disattese. Basti pensare al piano di rientro delle pendenze con i collaboratori discusso lo scorso giugno con Fnsi e Assostampa. D'altra parte, invece, sottolineiamo la straordinaria solidarietà espressa dal Cdr e dall'intera Redazione dell'Unità che domenica scorsa ha messo in atto uno sciopero delle firme, volto ad accendere i riflettori sul necessario rilancio del giornale e a sostenere la protesta dei colleghi collaboratori, oltre all'appoggio ricevuto da Fnsi, Assostampa, Consulta dei cdr e da parte di numerosi esponenti della politica italiana.

Per questo motivo il Coordinamento annuncia il prosieguo dello sciopero fino a lunedì e si riserva di mettere in pratica nuove azioni di protesta. Ma soprattutto rivolge un accorato appello:

- al Direttore del nostro giornale, Claudio Sardo, al quale chiediamo di continuare ad intercedere con l'Amministrazione affinché la situazione vergognosa nella quale versiamo da troppo tempo venga finalmente sanata

- al Segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, perché dopo aver ricevuto forti segnali di solidarietà da numerosi esponenti del Pd, abbiamo bisogno anche del suo sostegno: Segretario, le chiediamo di farsi interprete della nostra voce, la voce di lavoratori che si vedono disconosciuti i più basilari diritti. Segretario, il nostro lavoro deve essere pagato.

- al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, punto di riferimento per tutti i precari della carta stampata: Presidente, quella dei collaboratori dell’Unità è una battaglia coraggiosa. Ognuno di noi rischia, nessuno di noi può essere lasciato solo, non dal proprio ordine professionale. La prima sfda, la più urgente, è quella contro Editori e Amministratori Delegati che non pagano i lavoratori meno tutelati, svilendo la professione tutta.

- All’Fnsi, alle Assostampa, alla Cgil, chiediamo di seguitare a starci vicino come fino ad adesso hanno fatto

- ai vari coordinamenti di giornalisti precari di tutta Italia: aiutateci a tenere alta l'attenzione sulla nostra mobilitazione, attivando tutti i vostri canali

 
La risposta dell'Ordine dei giornalisti
Cari colleghi, ho ricevuto il vostro grido di dolore che non mi lascia insensibile, come immaginate. Ho sollecitato, pochi minuti fa, ad uno dei più stretti collaboratori dell'on Bersani un intervento del segretario del Pd.
Non mi faccio illusioni perché non penso che il Pd abbia ulteriori risorse economiche da investire. Ma mi aspetto un richiamo morale da parte dell'on Bersani. Cioè più di parole di solidarietà con la vostra sacrosanta rivendicazione.
Sono a vostra disposizione per qualunque iniziativa riterrete di assumere.
Su una cosa spero non abbiate dubbi: l'Odg sarà al vostro fianco.