Il Direttore della Direzione investigativa antimafia, generale Nunzio Antonio Ferla, questa mattina ha visitato il Giardino della Memoria di via Ciaculli, il sito confiscato alla mafia e gestito da oltre 10 anni dal Gruppo siciliano dell'Unione nazionale cronisti italiani e dalla sezione distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati.
Il Direttore della Dia già alle 8,15 si è presentato ai cancelli del Giardino, accompagnato dal capocentro della Direzione investigativa di Palermo, colonnello Riccardo Sciuto, ed è stato accolto dal Presidente regionale dell'Unci, Leone Zingales, e dal sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Marzella, che è componente della Giunta distrettuale dell'Anm.
Ferla aveva chiesto espressamente di voler visitare il sito in forma strettamente privata, lontano dai rifletori: <Conoscevo questo luogo - ha detto Ferla - e ho volentieri accettato l'invito dell'Unione cronista. E' importante l'opera che svolgono cronisti e magistrati qui a Ciaculli, soprattutto con l'occhio rivolto agli studenti, alle giovani generazioni. Si è trattato di un doveroso omaggio a tutte le vittime della mafia>.
Ferla, nella sua breve visita, si è soffermato in particolare davanti agli alberi che ricordano il giudice Giovanni Falcone, i giornalisi Giuseppe Fava e Mario Francese, ed il tenente Joe Petrosino.
Nato nel 1959 a Teolo (Padova), il generale Ferla tra il 2003 ed il 2006 ha guidato il Comando provinciale della Guardia di finanza di Palermo. Dopo la visita al Giardino ha presieduto un vertice operativo con gli uomini del Centro Dia di Palermo nella sede di villa Ahrens.