Grande successo dell’iniziativa “Gli arbitri e la comunicazione con la stampa” che ha segnato un incontro epocale nel mondo del Calcio: quello tra i giornalisti sportivi e gli arbitri. Grazie al seminario formativo organizzato dal Cnoh in collaborazione con l’Aia (Associazione italiana arbitri), che si è tenuto il 3 maggio a Roma al Centro Congressi Frentani, gli esponenti di queste due categorie si sono finalmente confrontate. Si è svelato così ciò che si cela dietro la direzione di una partita di calcio: la pesante preparazione atletica cui un arbitro deve sottoporsi quotidianamente, la pressione psicologica cui è sottoposto, lo studio continuo di regole che si modificano e si evolvono costantemente, persino i rischi che corre dal momento che il fenomeno della violenza negli stadi lo colpisce molto duramente.
“Sono 650 gli arbitri finiti in ospedale dopo l’aggressione di cosiddetti tifosi. Chiediamo l’aiuto dei giornalisti sportivi per far capire a questa gente che lo sport non fa per loro” è l’appello rivolto dal presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ai presenti. Seduti al suo fianco, come relatori, il vicepresidente Narciso Pisacreta, il responsabile del settore tecnico Alfredo Trentalange, il responsabile della Can A Domenico Messina, il responsabile della Can B Stefano Farina e gli arbitri internazionali Luca Banti, Gianluca Rocchi e Paolo Valeri i quali hanno risposto alle domande dei giornalisti, anche quelle che i nostri colleghi volevano porre da anni. Entrambe le parti hanno così potuto dire la loro e comunicare apertamente, anche levandosi qualche sassolino dalla scarpa. "Il prossimo anno parleranno anche gli arbitri? Non dobbiamo correre.
Bisogna andare per gradi e valutare le cose secondo i momenti. Se ci sarà questo passo in avanti da parte di tutti, mai dire mai", ha affermato Nicchi.
L’evento, moderato dai giornalisti Daniela Molina, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, e Carmelo Lentino, direttore della rivista L’Arbitro (pubblicazione ufficiale dell’Aia-Figc), ha avuto come relatori anche esponenti del Cnog, e in particolare i giornalisti Guido D’Ubaldo e David Messina, coordinatore del Gruppo di Lavoro “Giornalismo sportivo” al quale sono state affidate l’apertura dei lavori e le conclusioni del seminario.
“Mi auguro” ha detto il presidente Nicchi “che questo sia il primo di una serie di incontri che ci aiuti a comprenderci a vicenda”. Il suo auspicio è stato accolto dal Cnog che si è dichiarato disponibile ad organizzare seminari in altre città.