Editore:
Mursia (2012), pag.350, Euro 16,00
Atleti, gare, record superati o da superare sono alla base di questa storia che ricostruisce le vicende dei Giochi Olimpici, dall’antica Grecia a Londra 2012. In presentazione, Gino Palumbo scrive: “Il merito di Alfredo Pigna – giornalista moderno, di una modernità sensibile e intelligente che non respinge gli affetti umani, ma tende a interpretarli – è appunto quello di avere ricostruito la trama del romanzo olimpico, attraverso gli uomini che ne rappresentano i personaggi. È una sequenza di storie vere, raccontate con abile mano di scrittore e di cronista: gli eroi dell’Olimpiade ne emergono così come essi vivono ogni giorno, non come spesso appaiono a noi nelle deformazioni provocate dalla suggestione o dalla retorica”. Come Carletto Airoldi, il podista e maratoneta che tentò di prendere parte alle Olimpiadi del 1896 ad Atene (fu scartato perché era un “professionista”) e il campione della scherma Nedo Nadi che, durante i Giochi di Anversa (1920), fu accusato di essere “troppo imbattibile”; o come la “regina del nuoto” Novella Calligaris, atleta “antidiva” alle Olimpiadi di Monaco (1972).
In chiusura del libro, una panoramica su Londra, unica città ad avere ospitato tre Olimpiadi (1908-1948-2012), e un ritratto della schermitrice Valentina Vezzali, portabandiera degli atleti italiani per il 2012.
La prefazione è di GianPiero Galeazzi.
Alfredo Pigna (1926), giornalista e scrittore, dal 1953 al “Corriere della Sera”. Dal 1965, direttore de “La Tribuna illustrata”. Nel 1970 passa in Rai e per sette anni conduce “La Domenica Sportiva”. È autore di: “I padroni della Domenica”, “Miliardari in borghese” e “A pugni nudi”. Il romanzo della boxe”.