Attenzione e cautela mirate alla tutela del rispetto delle persone coinvolte nei drammatici eventi che i giornalisti si trovano a raccontare, in particolare in questi giorni. È l’invito rivolto ai giornalisti dal
Comitato tecnico scientifico del Consiglio nazionale dell’Ordine al termine di un seminario che si è svolto a Roma lo scorso 26 e 27 maggio.
Capita, purtroppo, sempre più spesso che si forniscano notizie e immagini fotografiche e video che ben poco hanno a che fare con l’essenzialità di una informazione responsabile e che finiscono col creare un clima allarmistico.
L’impatto di tali notizie, talvolta rilanciate senza adeguata verifica, è spesso psicologicamente devastante per le vittime e pone in discussione la credibilità delle testate giornalistiche tutte.
Il CTS invita dunque i giornalisti a usare particolare cautela nella verifica delle notizie, senza inseguire lo scoop ad ogni costo. Occorre ricordare che obbligo inderogabile per i giornalisti iscritti all’Ordine è quello del “rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede” e che particolare cautela va rivolta ai minori coinvolti in fatti di cronaca, evitando di diffondere immagini e notizie lesive del corretto sviluppo della loro personalità.
Esistono norme deontologiche – che possono avere ricadute penali – alle quali i giornalisti devono sottostare, che non sono ostacoli ma guide equilibrate a una informazione corretta, necessaria soprattutto in momenti drammatici come quelli che sta attraversando il Paese, alle prese con l’ennesimo terremoto e a un attentato stragista.
Il Comitato tecnico scientifico, propone all’Esecutivo del Consiglio Nazionale un supplemento di riflessione sulla necessità di sensibilizzare in modo più incisivo i giornalisti sui temi relativi all’informazione nelle situazioni di emergenza.