Il 3 gennaio 2013 la Gazzetta ufficiale ha pubblicato il testo della legge sull’
equo compenso che, quindi, entrerà in vigore da giorno 18.
La legge, che era nata nella sede dell’Ordine dei giornalisti il 18 maggio 2010, era stata promulgata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 31 dicembre 2012.
E’ un risultato importante, che è stato possibile grazie all’impegno di tutti gli enti di categoria. L’Odg ringrazia per l’aiuto costante la Fnsi, ma sente il bisogno di sottolineare il lavoro di sensibilizzazione fatto da tanti coordinamenti dei precari che guardano con speranza alla nuova normativa.
La legge sull’equo compenso, coniugata con la Carta di Firenze, consentirà un’azione di moralizzazione nella giungla di retribuzioni che sono un insulto per il lavoro di migliaia di giornalisti, non solo giovani.
L’azione di vigilanza deontologica è affidata ad un Osservatorio che comincerà in tempi rapidi la sua attività. Già in dicembre l’Odg ha nominato i suoi quattro membri in un organismo congiunto che vede la rappresentanza paritaria della Fnsi.
Il presidente del Consiglio dovrà procedere alla nomina della commissione che dovrà stabilire i parametri dell’equo compenso. Per farlo ha trenta giorni di tempo.