Editore:
Mondadori (2012), pag.204, Euro 15,90
In queste pagine, Cazzullo (inviato ed editorialista del “Corriere della Sera”) racconta quindici città. Da Torino, che ha cambiato umore a Bari dove nascono i nuovi miti della letteratura e dello spettacolo: Carofiglio e Checco Zalone. Da Palermo (“La Grecia d’Italia”) a Genova (“L’Inorgoglita”) a Roma (“L’Indistruttibile”), a Milano (“La nostra New York”), a Trieste (“La Dimenticata”). Ovunque trova motivi di speranza, vede segni di un grande potenziale di sviluppo: a cominciare dalla lezione di dignità e di riscatto che viene dall’Emilia e da L’Aquila, colpite dal terremoto.
Il viaggio porta anche nella provincia profonda, al Nord e al Sud, praticando un giornalismo d’inchiesta basato soprattutto sul dialogo con le persone.
Il libro si conclude con il catalogo delle cose da fare, iniziando dalla più importante: ricominciare a credere in noi stessi e nel nostro Paese. Come scrive Ferruccio de Bortoli nella prefazione: “L’Italia descritta da Cazzullo è orgogliosamente pragmatica. Da Torino a Palermo, con accenti diversi, mostra una società civile che nonostante tutto non si arrende”.