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La “macchina del fango” contro i giornalisti: la magistratura indaghi per tutelare i diritti dei cittadini

04/10/2010
“La “macchina del fango” non può continuare a lavorare. La magistratura ha il dovere di aprire una indagine su alcune recenti dichiarazioni che riguardano i giornalisti, da chiunque siano state rese. I giornalisti non hanno maggiori diritti: semmai hanno maggiori doveri. Primo tra tutti quello di rispettare la Costituzione ed essere credibili agli occhi dei cittadini. Ma ciò è possibile solo se su loro non esistono ombre di alcun tipo”, dichiara il presidente dell’Odg, Enzo Iacopino. “Non possono passare sotto silenzio certe affermazioni del signor Gioacchino Genchi il quale sostiene che ci sono giornalisti al soldo di forze oscure, compensati “con un contratto alla Rai, un programmino, consulenze, servizi mai andati in onda, cose a buon rendere.” Tali persone, conclude Genchi, “possono poi essere utilizzate all’occorrenza della guerra mediatica” La magistratura ha il dovere di accertare se quelle di Genchi sono affermazioni fondate o se si tratta di dichiarazioni rese per fare audience. L’Ordine dei giornalisti è stato capace di assumere decisioni dolorose quando si è trovato davanti a comportamenti come quelli ipotizzati da Genchi e sarà pronto, senza indulgenza alcuna, ad intervenire nel rispetto della legge” .