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La Casagit apre le sue porte ad altre categorie

30/05/2014
Ok dell’Assemblea nazionale dei delegati Casagit al bilancio consuntivo 2013 e alla modifica degli articoli 1, 23 e 36 dello Statuto, proposta dal Cda. Queste modifiche daranno la possibilità di mettere a disposizione di altre categorie professionali le nostre competenze, senza snaturare la qualità delle prestazioni nei confronti dei giornalisti e senza mettere a rischio minimamente il capitale della Casagit e permetteranno una maggiore flessibilità per il sistema dei nostri investimenti finanziari migliorandone il rendimento.
La 69.ma Assemblea Nazionale dei Delegati, che si è riunita a Roma, ha avuto come "convitati di pietra" la crisi dell'informazione e i nodi della definizione del nuovo Contratto giornalistico.
Nell'aprire l'incontro, il presidente, Daniele Cerrato ha evidenziato come il bilancio consuntivo 2013, sia in attivo di oltre 2 milioni di euro, nonostante alcuni dati preoccupanti: calano i soci contrattualizzati (-681 rispetto al 2012) e i contributi nel loro complesso (-1,5%). Salgono i pensionati (+304 unità) e aumentano i costi per le prestazioni (+1,9%).
Risultati ottenuti grazie a una attenta gestione fatta di azioni mirate alla ottimizzazione dei costi. Tra queste una nuova politica di convenzioni, di orientamento per i soci e una estrema cura alla spesa. Misure che, tuttavia, in futuro potrebbero non essere sufficienti a garantire l'equilibrio dei conti. Nel 2014, anno di picco per alcune prestazioni, in particolare per i ricoveri, il Preventivo indica, in via prudenziale, un passivo di 797mila euro, con un'ulteriore diminuzione delle entrate dello 0,2%, un maggior numero dei pensionati assistiti e prestazioni in salita del 3,3%.
"La Casagit - ha detto Cerrato - è, nella realtà, una stampella sempre più importante del nostro reddito e anche del Servizio Sanitario Nazionale visto che già oggi, nel 53% dei casi, va a colmare le falle dell'assistenza statale. E tutto questo mentre la nostra categoria sta diventando più anziana e povera. La Casagit, nonostante tutto, continua ad essere la cassaforte della solidarietà. Vanno in questa direzione anche i tre nuovi profili assistenziali (ai quali ci si può iscrivere fino al 30 giugno 2014), nati per riaprire le porte della Casagit anche ai giornalisti freelance, precari, con contratti atipici in genere, e che hanno già registrato 900 adesioni“.