Vladimiro Frulletti da vicedirettore vicario è stato nominato direttore responsabile dell’Unitá. Cosi Matteo Renzi si é preso ancora un po’ di tempo per trovare il giornalista adatto a rilanciare il quotidiano del Pd. L’incarico é stato offerto a Gianni Cuperlo che, pur interessato alla sfida, ha detto di no per ovvie ragioni politiche.
Frulletti deve avviare i colloqui per scegliere i 25 giornalisti che dovranno formare la nuova redazione. Il 30 giugno decade l’accordo tra l'editore Veneziani, Pessina (Unitá srl) e il Pd, che comporterebbe per il partito il pagamento di penali e il rischio che salti l’operazione di salvataggio faticosamente costruita con il liquidatore. “Frulletti è pure una brava persona, ma è tutto davvero un pasticcio, anche perché quando troveranno il direttore vero lui dovrà fare un passo indietro, ma intanto sceglierà le persone per fare il giornale”, commentano preoccupati i giornalisti che sperano di riprendere a lavorare al più presto. Se entro il 31 luglio - dopo essere stata assente un anno - l’Unitá non tornerá in edicola, il Pd perderà la titolaritá della testata.