Editore:
Chiarelettere (2012), pag.160, Euro 13,00
Nella scuola di Corlazzoli la vita non è fuori, ma dentro l’aula; e i bambini non devono adeguarsi ai programmi, ma provare loro stessi i modi giusti per apprendere. Vedere, leggere, ascoltare, sperimentare: il bambino rom non è più uno straniero e la geografia non è più quella cosa astratta da imparare sulle cartine mute, se fai il giro del mondo con la musica e ascolti le canzoni dei gitani. La storia, poi, diventa credibile se la vivi attraverso le testimonianze di chi la racconta in prima persona.
Come dimostra l’Autore la scuola è viva per l’impegno di tanti insegnanti e genitori che la difendono come bene pubblico, in modo che tutti i bambini diventino cittadini responsabili.
In appendice una selezione di appunti degli scolari. Alex Corlazzoli, oltre a essere giornalista, è maestro di scuola primaria.