L’editore de Il Giornale dell’Umbria, nato 13 anni fa, ha annunciato con e-mail lettere di licenziamento per 17 giornalisti e nove poligrafici.
La scorsa settimana il quotidiano era stato posto in liquidazione. Sono sul lastrico colleghi tra i 25 e i 50 anni.
La gestione del “giornale” è precipitata negli ultimi mesi dopo il passaggio della testata – per soli 50 mila euro iniziali – dall’editore umbro Carlo Colaiacovo all’editore campano Giuseppe Incarnato.
Dapprima il licenziamento dei corrispondenti locali, poi gli annunci di progressive restrizioni sui costi, ipotesi inutilmente contrastate dalle trattative pretese dall’Associazione della Stampa Umbra e dall’Ordine dei Giornalisti Umbri.
Gli scioperi, proclamati dal cdr, non hanno determinato spazi per intese reciprocamente soddisfacenti.
Anche perché poi, tra novembre e dicembre, i ritardi degli stipendi sono confluiti nel salto di una intera mensilità. Ora si è giunti al drammatico atto ufficiale.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, nel manifestare partecipe solidarietà ai colleghi colpiti da una terribile decisione, impegna tutti i vertici nazionale della categoria a sensibilizzare le istituzioni sulle conseguenze di una vicenda che ha messo in ginocchio numero famiglie.