Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti esprime "solidarietà" al collega della Gazzetta dello Sport, Francesco Velluzzi, "al quale il Cagliari calcio ha negato l'accredito per la partita contro il Pescara". "Non è la prima volta - ha detto Guido D'Ubaldo, coordinatore del gruppo di giornalismo sportivo dell'Ordine - che il presidente Cellino assume decisioni inaccettabili nei confronti dei giornalisti. Cellino, che è consigliere federale e uno dei più esperti membri della Lega di serie A, dovrebbe conoscere le regole del gioco, che impongono il rispetto della libertà d'informare.
Ricordiamo alle istituzioni sportive, che Cellino rappresenta, come il giornalista risponda ai propri lettori e non ai presidenti dei club. L'Ordine dei giornalisti sollecita ancora una volta la Lega e la Figc a intervenire. Il calcio ha bisogno di libertà e rispetto dei ruoli".
CALCIO: CAGLIARI; STADIO NEGATO A CRONISTA, UN MALINTESO
Nessun ostracismo verso l'inviato della Gazzetta dello Sport, ma solo un malinteso. Con una lettera al direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, e al presidente nazionale dell'Ussi, Luigi Ferrajolo, il Cagliari chiarisce il caso dell'accredito negato al giornalista Francesco Velluzzi, ieri per la partita contro il Pescara.
''Come facilmente dimostrabile dalle liste da noi fornite sia agli steward che ai rappresentanti della Procura Federale - spiega il Cagliari - il suddetto pass e' stato regolarmente emesso dal nostro ufficio stampa nella sede di viale La Playa, come avviene in occasione di tutte le partite casalinghe. Avuto riscontro del mancato accesso, anche da parte di altri giornalisti di altre testate, ci sembra dunque molto probabile,
e di questo nostro errore ci scusiamo, che lo stesso pass sia andato perso o durante gli spostamenti all'interno dei nostri
uffici o nel momento in cui tutti i pass stampa sono stati recapitati presso lo stadio Is Arena''.
''Per via delle particolari misure di sicurezza e delle restrizioni che sono state imposte per l'occasione dagli organi di pubblica sicurezza - prosegue la nota della societa' rossoblu' - non e' stato in nessun modo possibile consentire l'accesso alle persone materialmente sprovviste di titolo''. ''Nel garantire sin da ora il nostro impegno affinche' non si verifichino piu' simili disguidi causati dall'inevitabile confusione di un'organizzazione che, per via delle autorizzazioni ricevute solamente nella tarda serata di venerdi', ha dovuto lavorare in tutta fretta, ci scusiamo ancora una volta per l'accaduto''. (ANSA).