Autore:
Angelo Varni (a cura di)
Editore:
Rizzoli (2012), pag.549, Euro 40,00
Questo volume – attraverso quasi 500 prime pagine del “Corriere della Sera” – ripercorre grandi eventi della storia d’Italia e del Mondo, dalla fine dell’Ottocento al Fascismo, dal dopoguerra al crollo del muro di Berlino, fino ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
Nell’introduzione, Ferruccio de Bortoli scrive: “Quando nacque il Corriere, l’Italia aveva appena quindici anni. Da allora ha assicurato qualità e credibilità, impegno e responsabilità. Si è proposto come un tavolo aperto al dialogo, senza pregiudizi. Ha cercato di unire, anziché dividere. Costruire e non distruggere. Ha commesso degli errori, ma non ha mancato di ammetterli. E vuole continuare a scrivere la storia di un grande Paese, insieme ai suoi lettori e a rappresentarne i lati migliori”.
Gli avvenimenti più importanti sono qui “fissati” attraverso la scelta di prime pagine storiche. Un repertorio che offre uno sguardo d’insieme sul nostro passato e spunti di riflessione sulle nuove vie digitali dell’informazione. Per i sociologi della comunicazione, la prima pagina di un quotidiano è una finestra aperta su una realtà viva. La realtà di allora “investe il lettore con tutta la sua freschezza, con l’emotività, con il gusto, anche con le deviazioni, i pregiudizi, le mode, le passioni del momento. Tutto ciò dà una compiuta visione del passato, ma aiuta anche a leggere l’oggi”, come annota Piergaetano Marchetti, nella pagina di presentazione del libro.