A integrazione e chiarimento di alcune notizie circolanti, il presidente del Cnog Enzo Iacopino ha fatto la seguente precisazione:
L'Ordine della Toscana, consapevole della difficoltà che molti colleghi stanno vivendo, ha deciso di prorogare al 31 marzo il termine di scadenza per il pagamento della tassa annuale, senza dover corrispondere i diritti di mora. Un gesto di attenzione da me apprezzato. Gli uffici dell'Ordine nazionale hanno, però, obiettato che in tal modo veniva violato il decreto del 27 luglio 2011 con il quale il Ministero della Giustizia, organo di vigilanza, approvava una apposita delibera.
Gli uffici segnalavano che si trattava di un atto "illegittimo" che avrebbe potuto comportare responsabilità personale dei vertici regionali e nazionali dell'Ordine "attesa la natura tributaria della quota associativa".
Ho informato telefonicamente di questo il presidente Carlo Bartoli, il quale ha avuto la cortesia di ammettere che non aveva valutato questo aspetto, ma ha confermato il desiderio, da me esplicitamente condiviso, di cercare una strada percorribile per venire incontro alle difficoltà dei colleghi.
Nessuno né in Toscana né a Roma desiderava o desidera creare problemi ai colleghi, ma tutti, in Toscana e a Roma, convenivano sulla necessità di non violare le norme.
Probabilmente la mancanza dei riferimenti alla conversazione telefonica e la fredda pubblicazione di una lettera formale preparata dagli uffici dell'Odg hanno contribuito a determinare più di un equivoco tanto che qualcuno, ignorando o fingendo strumentalmente di ignorare che nella amministrazione degli enti di diritto pubblico ci sono atti dovuti, ha provato ad accreditare una contrapposizione tra Odg regionale e Odg nazionale, che sono entrambi consapevoli non solo della difficoltà dei colleghi, ma del dovere di rispettare le norme.