“Ci sono momenti in cui essere distratti rischia di sconfinare nella complicità. Ci sono luoghi, come Caserta, nei quali ogni silenzio dei giornalisti è ancora peggiore della complicità. L’Ordine deve avere la forza di guardare al suo interno per evitare che la responsabilità di chi guarda ad altro o di chi sceglie la strada del silenzio diventi un oltraggio alla memoria di Giancarlo Siani e al prezioso lavoro che nell’interesse dei cittadini svolgono Rosaria Capacchione e tanti altri anonimi giornalisti che vivono la professione tenendo la schiena dritta”. Sono alcune della parole pronunciate dal segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, durante il suo intervento alla riunione della Giunta Federale della Federazione nazionale della stampa italiana e della Consulta dei presidenti delle Associazioni regionali di stampa, svoltasi questa mattina, su proposta dell’Associazione napoletana della stampa, prima a Caserta e poi a Casal di Principe, in una seduta straordinaria e pubblica, per dare una risposta della categoria agli attacchi criminali contro i giornalisti.
“Si è trattato di una manifestazione di solidarietà non solo nei confronti dei giornalisti minacciati dalla criminalità, a partire da Rosaria Capacchione, - ha aggiunto Iacopino - ma anche per dimostrare ad una intera popolazione, che quotidianamente soffre il peso dei clan camorristici che impediscono la crescita sociale ed economica di una intera area, che la volontà dei giornalisti è di onorare il loro mestiere, di impegnarsi per dare ai cittadini stessi le informazioni di cui hanno bisogno ed anche ammettere la consapevolezza che non tutti lo fanno”.
Tra i presenti, oltre al segretario dell’Odg Enzo Iacopino, il segretario Franco Siddi e il presidente Roberto Natale della Fnsi, Guido Columba presidente dell’Unci, Andrea Camporese presidente dell’Inpgi, Enzo Colimoro segretario dell’Associazione napoletana della stampa, Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco rispettivamente presidente e vice presidente dell’Ordine della Campania.