Autore:
Raffaella De Santis
Editore:
Aragno (2011), pag.296, Euro 15,00
Il libro è impostato come un dizionario: cento vocaboli del Novecento in ordine alfabetico (da “Addio” a “Zuzzerellone”) che hanno perso la loro centralità storica.
A ogni voce corrisponde un breve testo, quasi una narrazione, legata al linguaggio sparito. Cento pagine per riannodare le maglie di un secolo, attraverso le testimonianze degli scrittori e le cronache del tempo. Un catalogo di parole “disabitate”, uscite dal linguaggio quotidiano per disaffezione o perché passate di moda. Parole spesso abusate e poi diventate fantasma. Scrive Paolo Mauri nella prefazione: “L’operazione non è univoca e nemmeno indolore. Si ricorda con piacere, ma spesso con rabbia o con malinconia.