Leggere per scrivere

Cos’è che decreta il successo di un libro? Quando un libro diventa un best seller e quali sono i giusti ingredienti? Le risposte si possono trovare nel manuale di lettura attiva e scrittura creativa dal titolo “Leggere per scrivere” (Editore Centro Documentazione Giornalistica, 2010) a cura di Pergentina Pedaccini Floris e Patrizia Cotroneo Trombetta, che sarà presentato a Urbino lunedì 22 novembre, ore 15 (Nuovo Magistero, via Saffi 15 sala cinema).

La presentazione sarà fatta dalla prof Lella Mazzoli, direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, media, linguaggi, spettacolo. Discutono con Pergentina Pedaccini Floris, la prof.ssa Del Tutto e il poeta urbinate Umberto Piersanti.

L’autrice, Pergentina Pedaccini Floris, tratterà alcuni argomenti del volume ricco di citazioni e spunti interessanti per apprendere dai grandi maestri le vie della scrittura efficace, coinvolgente e di successo soprattutto per chi si accinge alla scrittura creativa e per chi vuole affinare le proprie doti.

Nel corso della presentazione si affronterà la differenza sostanziale tra scrittura funzionale e scrittura creativa, la struttura di un testo narrativo, alla questione del “come scrivere” e utilizzare (e bene) le figure retoriche, l’impostazione di un romanzo, di un racconto e di una fiaba; come strutturare e “indovinare” l’incipit e su come scrivere con ritmo. Per concludere poi con le buone regole e consigli per gli scrittori.

Pergentina Pedaccini Floris, docente, studiosa di letteratura e problemi del linguaggio, tiene seminari di Comunicazione nelle Università di Teramo e Roma Tre e corsi di letteratura per Upter e 50& Più di Roma. Ha pubblicato: Commento all’Umorismo di Pirandello, Il piacere della lettura, Il romanzo dalla Grecia ai tempi nostri, con R. de Falco, Fatti chiari. Giornali, radio, web, talk show, come si racconta la notizia, con Giovanni Floris e Filippo Nanni. L’incontro è organizzato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione, media, linguaggi e spettacolo dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.