Editore:
Garzanti (2010), pag.396, Euro 22,00
Dal 1967 al 1997, George Steiner è stato tra i collaboratori più assidui del New Yorker, con una serie di saggi esemplari per profondità e per la capacità di affrontare tematiche complesse con chiarezza e con autonomia intellettuale. Una parte dei saggi, raccolti in queste pagine, è dedicata all’Italia: da un lato la conoscenza e l’amore per Dante, Michelangelo e Verdi (Steiner è stato il primo recensore negli USA di Leonardo Sciascia), dall’altro l’attenzione per la storia (dal Risorgimento al rapimento di Aldo Moro).