Il Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali affronta in questo pamphlet gran parte dei temi legati al suo incarico: dal diritto all’identità personale e diritto all’oblio alle questioni aperte su “trasparenza e privacy”; dalle intercettazioni al processo mediatico; dalla reputazione online al Jobs Act e controllo a distanza.
Per quanto concerne il processo mediatico, Soro incentra le sue riflessioni sul delicatissimo rapporto tra dignità della persona e libertà d’informazione; e sull’equilibrio che deve necessariamente regolare questo rapporto.
Lo sviluppo di Internet, infatti, ha cambiato profondamente le caratteristiche e le modalità con cui si svolge l’attività giornalistica. In parallelo è via via maturato un mutamento profondo nella sensibilità e nelle aspettative di larghi strati dell’opinione pubblica, rispetto ai contenuti e alla portata delle notizie, che spesso ha come esito pesanti ingerenze nella vita privata delle persone. E mai come in questo ambito il ruolo del giornalista assume una rilevanza e una delicatezza particolari. A partire proprio dalla questione delle intercettazioni, che rappresentano una risorsa insostituibile nella lotta contro la criminalità e il malaffare ma, insieme, un indiscutibile strumento di intrusione nella vita privata di molte persone.
Nel doveroso esercizio dei diritti garantiti dall’art.21 della Costituzione, il giornalista dovrebbe sempre tener conto della necessità di fare una attenta selezione delle notizie, effettivamente essenziali, ai fini dell’informazione dell’opinione pubblica, nella consapevolezza della differenza che intercorre tra la rilevanza giudiziaria e quella giornalistica. Soro evidenzia anche che i processi oggi sembrano celebrarsi più che nelle aule giudiziarie in TV, sui giornali e soprattutto in rete, con conseguenze su cui forse vale la pena riflettere.
Luca De Biase, esperto di comunicazione in rete e fenomenologia dei social network, nell’introduzione scrive che questo libro è una fonte inesauribile di informazioni, riflessioni e suggestioni in materia che alimentano “quella consapevolezza e spingono a informarsi ulteriormente, a combattere la superficialità e a prendere posizione per compiere decisioni più consapevoli”.
Sulla privacy De Biase sottolinea che si verifica una delle grandi questioni identitarie dell’Europa, anche in relazione alla democrazia americana, più orientata al liberalismo e meno al welfare. E precisa che, come spiega il giurista Carlo Blengino, il principio motore del sistema americano è la libertà di espressione, che garantisce anche la libertà dell’impresa che tratta l’informazione, mentre il principio motore del sistema europeo è il diritto della persona, indivisa, completa, non distinta dalle informazioni che circolano intorno a lei.
Antonello Soro, deputato per cinque legislature, dal 2012 è Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Nel 2014 è stato eletto Vice-presidente del Working Party Art.29, l’organismo di coordinamento delle Autorità europee.