Ieri, 30 giugno, a Roma c’è stata una
fiaccolata in ricordo del collega scomparso
Pierpaolo Faggiano, organizzata dai freelance e collaboratori di Stampa romana. Un corteo silenzioso da piazza della Torretta a piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati, per chiedere
rispetto per il lavoro dei giornalisti, soprattutto da parte di quegli
editori che disinvoltamente condannano ad una vita senza prospettive quanti da
precari o free lance fanno questo mestiere.
La tragica scelta di Pierpaolo ha, però, determinate reazioni anche nel mondo politico. Sempre ieri, riunendo la conferenza dei capigruppo, il presidente della
Camera dei Deputati,
Gianfranco Fini, ha annunciato la sua intenzione di chiedere che la proposta di legge sull’equo compenso dei giornalisti (
atto Camera 3555) venga esaminata in sede legislativa dalla commissione Cultura, presieduta dall’on.
Valentina Aprea, informata dell’iniziativa del presidente della Camera.
I capi dei gruppi parlamentari hanno convenuto su questa procedura. Dovrebbe essere designato come relatore il deputato Enzo Carra.
L’Ordine dei giornalisti apprezza questi sforzi, in particolare quelli del presidente Fini, e si augura che in tempi ragionevoli la proposta, sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari, diventi legge. Le norme contenute prevedono che gli editori che non compensano adeguatamente il lavoro giornalistico, secondo un tariffario che dovrà essere messo a punto in tempi rapidissimi dopo l’approvazione, perdano il diritto a tutte le provvidenze pubbliche.