Editore:
Cairo (2018), pag.155, Euro 13,00
Oreste Lo Pomo si confronta per la prima volta con il romanzo, testimoniando la sua decisa personalità di scrittore raffinato e abile nel dipanare, pagina dopo pagina, il racconto e le situazioni inattese dei personaggi.
“Malanni di stagione” è il racconto della vita quotidiana di una città di provincia “dalle relazioni corte”, cominciando da una vicenda di “ordinaria ingiustizia”, che cerca di dare voce ai tanti uomini comuni, dimenticati negli archivi dei tribunali.
La storia parte da Marco, da tre giorni in carcere, in isolamento, e dall’amico Davide, cronista giudiziario “senza paura”. Intorno ai due si muovono personaggi di primo piano: la moglie di Davide e quella di Marco, il sindaco, la sostituto-procuratore, il direttore del giornale in cui lavora Davide. La fine del racconto, cominciato con il ritrovamento in soffitta di un brogliaccio di poco più di 100 pagine (titolo a caratteri cubitali: “Malanni di stagione”), è anche la fine di Marco: “Assolto dal prete e dalla giustizia divina e non da quella umana”. Un racconto che si inserisce nella storia della letteratura del nostro “profondo” Sud che è, insieme, presa di coscienza, passione e realtà della vita. Scritto con ritmo, con una buona dose di vivacità e con stile asciutto (secondo la lezione di Italo Calvino), coinvolge nella lettura fin dalle prime righe dell’incipit.
Oreste Lo Pomo, giornalista Rai, vive e lavora a Potenza. Diverse le sue esperienze professionali, sia nei quotidiani, sia nei settimanali, sia in agenzie.