L'
Ordine nazionale dei giornalisti ha così risposto alle indiscrezioni sulla
manovra del ministro Tremonti: "Un nuovo regalo agli editori. La maggioranza con la sua ipotizzata manovra scioglie di fatto l'
Ordine dei giornalisti abrogando ogni norma in relazione all'esercizio e all'accesso alla professione. Sarà una giungla peggiore di quella che esiste oggi. Molti tra gli editori potranno continuare a rubare i sogni dei giovani che retribuiscono con pochi euro ad articolo e saranno liberi, senza la presenza dell'Ordine dei giornalisti, di rubare ai cittadini quote di verità. A qualcuno non bastava quel maleodorante bavaglio dell'ipotizzato provvedimento sulle intercettazioni. Il Parlamento non potrà accettare una misura ritorsiva verso i giornalisti che hanno la sola colpa di rispettare il dovere costituzionale di informare i cittadini".