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A MODO MIO Appunti sui miei primi 70 anni

01/03/2017
Autore: 
Luciano Gambucci
Editore: 
L’Azione (2016), pag.268, Euro 10,00
L’origine di questi “ricordi” è nella rubrica “A Modo Mio” che l’Autore, da qualche anno, cura per il settimanale “L’Azione”. Gambucci ha cominciato a scrivere considerazioni personali, raccontando fatti ed episodi, riportando alla luce momenti vissuti in prima persona, intrecciati con protagonisti delle storie della sua terra (le Marche) e non solo.
“Perché scrivo?” è la domanda in premessa, alla quale Gambucci a modo suo dà una serie di risposte, articolate su diversi piani: da quello dei ricordi familiari, a quelli professionali e della vita di ogni giorno. Le singole risposte sono soprattutto in significativi passaggi, tutti scanditi dallo scorrere degli anni. Ricordi e appunti che fanno tornare alla mente del lettore “senior” il proprio vissuto: le imprudenze commesse da piccoli, le feste per gli anniversari in famiglia, fino alle riflessioni sulla vita d’ogni giorno. Ricordando il “piatto del venerdì” di nonna Marietta, Gambucci annota che molto, moltissimo “altro” se ne è andato, in alcuni casi per sempre, in altri – spera – che sia nascosto, per cui, prima o poi, potrà anche risorgere. O quando – ritornando agli anni universitari – scrive di essere stato uno dei primi in Italia a sostenere l’esame di Ecologia, riallacciandosi così all’enciclica di Papa Francesco “Laudato sì” (per Gambucci, un vero inno alla ricerca della “cura della casa comune”).
Per ricordare i cento anni dell’entrata in guerra dell’Italia, nel 1915, scrive che il primo degli oltre centocinquanta giornalisti che persero la vita combattendo era marchigiano, Lamberto Duranti di Ancona; era con le brigate garibaldine sul fronte delle Argonne francesi, fin dal 1914. In tutto furono cinque i giornalisti delle Marche che morirono combattendo, insieme ad altri tre che, pur provenendo da altre regioni, vi avevano trascorso la loro vita lavorativa.
Un libro, dunque, che è un “invito alla lettura”, alla riscoperta di valori e di tradizioni che, anche se legati alla vita dell’Autore e alla sua “terra”, hanno un forte spessore universale, pur se registrate in un tempo “passato”.
Luciano Gambucci insegnante di Scienze Matematiche, per oltre venticinque anni ha collaborato con il “Resto del Carlino”. È stato anche: redattore e poi direttore di “Tv Centro Marche”; vice-presidente dell’Ordine reginale dei giornalisti delle Marche. Attualmente è Consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti.