Al momento della domanda dovranno comunicare l’indirizzo di posta elettronica certificata. L’obbligo c’è per tutti, ma solo pochissimi si sono adeguati. Sanzioni in vista.
Tutti coloro che chiederanno l’iscrizione all’Ordine (professionisti, praticanti, pubblicisti, elenco speciale), al momento della presentazione della domanda, dovranno comunicare alla Segreteria dell’Ordine anche l’indirizzo di posta elettronica certificata. E’ un dato essenziale per il perfezionamento della domanda. Una recente disposizione ministeriale obbliga tutti gli iscritti a un Albo professionale (quindi anche i giornalisti) a comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) all'Ordine di appartenenza che è poi tenuto, per legge, a tenere un elenco consultabile in via telematica.
Il Ministero della Funzione pubblica ha ribadito che l’obbligo di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (Pec) riguarda tutti gli iscritti agli Albi ed è condizione essenziale per l'esercizio di una attività cui l'ordinamento riconosce un particolare affidamento e ciò indipendentemente dalla situazione lavorativa e professionale dell'iscritto (lavoratore dipendente o autonomo, pensionato e nel caso di giornalisti professionista, pubblicista, praticante, o elenco speciale).
Il Ministero ha inoltre confermato che l'obbligo di legge si assolve con l'acquisizione di una Pec fornita da uno dei gestori accreditati al Cnipa (Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione) ed il cui elenco è consultabile accedendo al sito www.cnipa.gov.it.
L’obbligo riguarda anche i vecchi iscritti. Solo pochi hanno approfittato della favorevolissima convenzione stipulata dall’Ordine dei giornalisti delle Marche e si sono messi in regola. L’obbligo però c’è e il Ministero sta sollecitando tutti gli Ordini. Non si esclude che possano essere prese sanzioni nei confronti degli inadempienti.