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Odg Lombardia: “Sbagliato vietare l’accesso a fotografi e TV al Tribunale di Milano. Almeno la Rai possa entrare”.

02/04/2011
Un eccesso di prudenza che impedisce ai cittadini di avere una documentazione visiva su un processo di grande importanza per il nostro paese, che sta suscitando l’interesse dei media di tutto il mondo”. Così Letizia Gonzales, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, commenta la decisione congiunta dell’Avvocato generale , Laura Bertolè Viale e del Procuratore generale di Milano, Manlio Minale, di revocare “per motivi di sicurezza” a network tv e fotografi i permessi di accesso alle aule e perfino ai corridoi del Tribunale di Milano. Il divieto di accesso a fotografi e video operatori parte da lunedì 4 aprile, giorno in cui il presidente del Consiglio dovrebbe essere presente a un'udienza preliminare per la vicenda Mediatrade e si estende a mercoledì 6 aprile, giorno di apertura del processo per il “caso Ruby”. Una decisione che annulla l’ordinanza favorevole in precedenza firmata dal presidente del collegio giudicante, Giulia Turri, che consentiva l’ingresso alle telecamere della RAI.
Esprimo anche a nome del Consiglio dell’Odg lombardo il mio rammarico per questa decisione - aggiunge Gonzales - anche perché si era trovata una soluzione ragionevole ipotizzando l’accesso alle aule del Tribunale solo per le telecamere della Rai, cioè del servizio pubblico, che avrebbe potuto poi distribuire le immagini anche ad altri mezzi di informazione.
Mi auguro - conclude Gonzales - che la Procura riveda la sua decisione in considerazione della giusta e comprensibile domanda di informazione che questo processo sta suscitando”.