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Odg Puglia: i giornalisti devono riconoscere il limite tra diritto di cronaca e rispetto della dignità delle persone

27/02/2008

L’Ordine dei giornalisti della Puglia invita i colleghi che si occupano di vicende di cronaca delicate e drammatiche come quella dei fratellini di Gravina in Puglia a tenere sempre presente il principio che il diritto-dovere di informare non è assoluto ma trova un limite invalicabile nel rispetto della dignità delle persone.

 

    L’indispensabile attività di documentazione dei fatti che i cronisti svolgono ogni giorno con scrupolo, spesso in condizioni difficili e disagevoli, fianco a fianco ai colleghi fotografi e telecineoperatori, deve fermarsi di fronte al diritto alla riservatezza di persone non coinvolte direttamente nelle vicende di cronaca.

 

   Certo, una vicenda come quella di Gravina richiama la massima attenzione mediatica e la concorrenza tra testate spinge tutti ad andare sempre oltre, per cogliere particolari che altri non hanno, fino a volere a tutti i costi catturare lo strazio di una madre che ha appena visto i resti dei suoi bambini, o l’espressione di una matrigna che a questo riconoscimento non è stata ammessa.

 

   Inseguire una donna provata crudelmente dagli eventi, assediarla per strapparle una dichiarazione o una immagine ad affetto fino a che in preda all’emozione sviene per strada, non è buon giornalismo, non è buona cronaca. E’ auspicabile che nessuno voglia utilizzare le immagini che riprendono una donna braccata da giornalisti che sviene. Sicuramente non si renderebbe un buon servizio ai cittadini e ne risentirebbe di molto l’immagine e la credibilità degli stessi giornalisti.