L’Ordine nazionale dei Giornalisti, suo malgrado, è costretto a commentare le gravi e vergognose dichiarazioni di Beppe Grillo. I continui insulti da lui rivolti ai giornalisti non fanno onore a chi afferma di voler moralizzare la politica. Il fatto che questi “apprezzamenti” così offensivi siano stati rivolti anche ai nostri precari costituisce un’aggravante. L’aggressione verbale nei confronti di un’intera categoria impone a chi la rappresenta di puntualizzare alcuni aspetti che, probabilmente, sfuggono al leader di una delle più importanti forze politiche del nostro Paese.
I giornalisti non svolgono la loro attività nel modo sbandierato da Grillo con frasi banalmente propagandistiche e offensive. I giornalisti si limitano a riportare i fatti, rispondono a un codice deontologico e informano correttamente l’opinione pubblica. Il leader del Movimento 5 Stelle è riuscito a toccare livelli di maleducazione difficilmente ipotizzabili. Il futuro ci dirà se è vero o no che non c’è limite al peggio.