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Omicidio Alpi, tolto il segreto sui documenti

21/03/2014
Il governo ha accolto la richiesta del presidente della Camera Laura Boldrini e ha tolto il segreto sugli atti relativi alla tragica scomparsa della giornalista Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio in Somalia 20 anni fa. Il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Sesa Amici ha annunciato alla Camera dei Deputati la "desecretazione" dei documenti relativi ai due omicidi. Questo potrebbe dare nuovo impulso all'inchiesta sulla tragica fine dei due inviati del Tg3.
I documenti utili per l'inchiesta giudiziaria saranno quindi acquisiti dalla Procura di Roma. A sollecitare la consegna della documentazione era stato recentemente anche il procuratore Giuseppe Pignatone. Gli atti in questione finiranno al vaglio del pm Elisabetta Ceniccola, magistrato titolare dell'inchiesta bis sui drammatici fatti del 20 marzo 1994. L'inchiesta precedente, dopo la condanna del miliziano Hashi Oar Hassan - l'unica - a 26 anni di carcere, era terminata con una richiesta di archiviazione nel 2007. Ma il gip di Roma Emanuele Cersosimo, su richiesta dell'avvocato Domenico D'Amati, legale della famiglia Alpi, la respinse ordinando l'approfondimento di 26 aspetti ancora non chiariti. Tra i misteri del duplice ormai destinati a rimanere senza spiegazione c'è la mancanza dell'autopsia, fu eseguito solo un esame esterno, ma anche le effettive scoperte fatte da Ilaria Alpi su presunti traffici illeciti in Somalia.