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Omicidio Rostagno: l’Ordine dei giornalisti ammesso come parte civile nel processo

02/02/2011
L'Ordine dei giornalisti, l'Associazione siciliana della stampa, la Regione, il Comune e la Provincia di Trapani, alcune associazioni antimafia sono stati ammessi come parte civile nel processo per l'uccisione del giornalista-sociologo Mauro Rostagno.
Lo ha stabilito la Corte d'Assise di Trapani presieduta da Angelo Pellino, che invece non ha ammesso altre associazioni (Libera Informazione, Un'Altra Storia di Rita Borsellino, Consorzio per la Legalita' e lo Sviluppo), la Cgil e la Confindustria di Trapani, la Camera di Commercio e i Comuni di Marsala, Alcamo, Favignana, Sal Vito Lo Capo e Campobello di Mazara. Nella sua ordinanza la Corte riconosce che l'Ordine dei giornalisti e l'Assostampa hanno un ''rilievo costitutivo'' in relazione al ruolo dei giornalisti perchè si pongono a tutela della libertà di informazione. (ANSA).
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Il presidente del Consiglio nazionale, Enzo Iacopino, ha inviato a Vittorio Corradino, presidente del Consiglio regionale della Sicilia, il seguente comunicato:
 
“Desidero complimentarmi con te e con il Consiglio per la decisione che avete assunto di costituire l’Odg parte civile nel processo contro gli assassini di Mauro Rostagno. Apprezzo la decisione della Corte d’Assise che in tal modo ci offre la possibilità di dare un contributo all’accertamento della verità rendendo giustizia ad un collega che ha svolto, nella sua vita in Sicilia, una intensa attività a sostegno della legalità, combattendo la mafia nei suoi interessi più forti”.