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Intitolato alla figura dell'avvocato e giornalista Corso Bovio l'omonimo Premio Giornalistico Internazionale istituito dall'Ordine nazionale dei Giornalisti è riservato agli studenti delle Università pubbliche e private italiane e straniere.
Il concorso è nato dalla volontà dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti di valorizzare il rapporto intercorrente tra Università e mondo dell’informazione, raccogliendo in un’apposita biblioteca le tesi elaborate e aventi come oggetto i vari aspetti attinenti alla professione giornalistica. Da qui la decisione di premiare sei tesi, al termine di un percorso di divulgazione e coinvolgimento delle Università durante il quale verranno raccolti e selezionati i lavori ritenuti più significativi. Il concorso prevede anche una sezione internazionale con l’istituzione di un premio speciale intitolato alla giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa a causa delle sue coraggiose inchieste giornalistiche.
Al Premio Giornalistico Internazionale Corso Bovio potranno partecipare tutti gli studenti delle Università pubbliche e private italiane e straniere che hanno presentato e discusso tesi relative al giornalismo ed alle Istituzioni della professione al compimento di corsi universitari, master post-lauream biennali, dottorati di ricerca. Il periodo è compreso tra gennaio 2000 ed il termine di scadenza della presentazione previsto dal bando di concorso che sarà pubblicato sul sito dell’Ordine e diffuso in tutte le Università italiane.
La premiazione dei vincitori avverrà nel corso di una serata evento finale che si terrà nell’estate 2008 sul Lago di Garda, che per il tramite della Comunità del Garda, ha offerto la propria accoglienza per ospitare l’atto conclusivo del concorso nella magnifica cornice del Vittoriale degli italiani a Gardone Riviera.
Alla conferenza, nel corso della quale sono stati presentati alle autorità e alla stampa il Comitato D’Onore e Scientifico, sono intervenuti Lorenzo del Boca (presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti), Aventino Frau (presidente della Comunità del Garda) e Maurizio Pizzuto (consigliere nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti responsabile per il Premio). Presente, nella storica ed elegante sala del Mappamondo, anche la moglie di Corso Bovio, avvocato Rita Percile.
Il Presidente Del Boca nel suo intervento ha sottolineato tre aspetti. Il Premio come occasione utile e significativa per avvicinare e far parlare due mondi attigui, giornalismo e scuola, ma tra i quali si è sempre creata una sorta di diffidenza.
Il secondo obiettivo: conservare nel tempo le tesi di laurea, spesso frutto di lunghi lavori di ricerca e di approfondimento, quindi un patrimonio culturale che deve essere messo a disposizione di tutti.
Infine, perché Corso Bovio: per ricordare il prestigioso avvocato, l'illustre collega, il caro amico, che ha tanto dato all'Ordine, ai professionisti e agli aspiranti giornalisti.
All’iniziativa hanno già espresso il proprio patrocinio: la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero per gli Affari Esteri, il Ministero per le Comunicazioni, il Ministero per le Politiche Giovanili ed Attività Sportive, il Ministero della Università e Ricerca Scientifica.