Nuova tegola sul presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, già indagato dalla Procura di Caltanissetta e da quella di Catania dopo le dichiarazioni di tre pentiti che l'avrebbero definito «amico di mafiosi».
L'imprenditore, che è anche delegato per la Legalità dell'associazione di viale dell' Astronomia, sarebbe al centro di un'indagine conoscitiva avviata dall'Ordine dei giornalisti di Sicilia su finanziamenti di alcune migliaia di euro a iniziative editoriali o di singoli giornalisti: l'ipotesi è che ad erogarli sia stato proprio il presidente di Confindustria Sicilia, nella sua qualità di presidente della Camera di commercio di Caltanissetta.
L'Ordine - secondo quanto scrive “la Repubblica Palermo” - ha ascoltato finora tre giornalisti; vuole capire se i soggetti interessati ai finanziamenti si siano occupati di vicende che riguardano Montante. Intanto, il quotidiano online «Il Fatto nisseno», che secondo quanto riporta “la Repubblica”, avrebbe ricevuto un finanziamento dalla Camera di Commercio presieduta da Montante, ha rimosso dal proprio sito un'intervista all'avvocato Michele Costa, figlio del procuratore della Repubblica di Palermo Gaetano, ucciso dalla mafia il 6 agosto 1980. Costa spiegava che «ove la vicenda di Montante non venga immediatamente chiarita, quella stessa legalità di cui è paladino gli dovrebbe imporre di farsi da canto».
L'intervista, inviata domenica, era stata pubblicata all' una di notte, dice Repubblica, e cancellata all'alba. L' editore si sarebbe scusato con l'autore dell'intervista, parlando di «pressioni devastanti» subite nella notte dal direttore del quotidiano online.