Inaugurata a Roma la nuova sede dell’Ordine nazionale dei Giornalisti. Alla cerimonia di via Sommacampagna ha partecipato il presidente del Senato della Repubblica
Pietro Grasso.
“
Ho sempre ammirato i vostri colleghi impegnati nel giornalismo investigativo – ha affermato Grasso – anche perché mi hanno offerto spunti preziosi per le indagini quando ero magistrato”.
Il Presidente del Senato ha quindi scoperto le foto in memoria di alcuni giornalisti assassinati per avere svolto la professione con onore, rispettando cioè il dovere della verità:
Ilaria Alpi, Carlo Casalegno, Giuseppe Fava, Giancarlo Siani e Walter Tobagi.
Il presidente nazionale dell’Ordine Enzo Iacopino a tal riguardo ha letto una frase di Giuseppe Fava: “
Io ho un concetto etico del giornalismo. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza e la criminalità, impone ai politici il buon governo. Un giornalista incapace, per vigliaccheria o per calcolo, si porta sulla coscienza tutti i dolori umani che avrebbe potuto evitare e le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni e le violenze che non è mai stato capace di combattere”.
Il
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio in cui si legge, tra l’altro, che “
la libertà di informazione, come il pluralismo, deve rimanere uno dei pilastri su cui si regge un sistema davvero democratico”.
“
Il mio augurio – prosegue Mattarella –
è che guardando alla gloriosa storia del giornalismo italiano e al sacrificio di molti vostri colleghi, essa sia sempre di più la casa della trasparenza, della verità, della professionalità, della formazione e della deontologia professionale”.
Alla cerimonia sono intervenuti anche la signora Luciana Alpi, mamma di Ilaria, Arrigo Levi, direttore de “La Stampa” all’epoca dell’assassinio di Carlo Casalegno, Paolo Siani, fratello di Giancarlo e Claudio Fava, figlio di Giuseppe.