Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti è lieto che il ministro Brunetta abbia sollevato la questione del lavoro precario giornalistico. Una battaglia che l’Ordine porta avanti da tempo e che ci vede impegnati con proposte e iniziative oltre che con l’attività istituzionale di vigilanza sul rispetto della deontologia professionale.
Per dimostrare che fa sul serio, il ministro potrebbe ora impegnarsi a far approvare dal Parlamento la proposta di legge sull’equo compenso, che giace nei cassetti da oltre un anno.
Su tutto quanto potrà contribuire a risolvere la piaga del precariato l’Ordine dei giornalisti è pronto a dare come sempre la sua collaborazione.