Il presidente della Fieg Giulio Anselmi non è disponibile a ricoprire questo incarico per un nuovo mandato. Le trattative sul nuovo contratto nazionale dei giornalisti non fanno passi avanti e lui si trova nella posizione di essere rappresentante degli editori ma anche giornalista: «Ho fatto la mia tappa, ora sono contento che qualcun altro faccia la sua», ha spiegato Anselmi, che è anche presidente dell' Ansa, a "ItaliaOggi". «Il mio mandato scade a fine giugno, ho voluto dirlo per tempo in modo che gli editori trovino una successione tranquilla».
Entro la fine del prossimo mese, perciò, la Fieg dovrà trovare un nuovo presidente e lo stesso Anselmi sarà impegnato a vagliare le varie candidature. Ancora presto per scommettere su un nome.
«Ho cercato di trovare vie d'intesa sul fronte del contratto», dice Anselmi, «perché sono convinto che le guerre tra due debolezze, quella degli editori e quella dei giornalisti, raramente possano fare vincitori. Ho creduto che solo in una condizione di intesa fosse possibile ottenere da parte del governo gli interventi di cui ha bisogno questo settore. Ma vedo che non si va avanti e quindi per quel che mi riguarda passo la mano ad altri». Per Anselmi le parti più delicate del rinnovo contrattuale sono la ex fissa - «per il massiccio debito che rappresenta per tutto il sistema dell' informazione» - la questione dell'Inpgi e degli ammortizzatori.