Quando i processi si trasferiscono dalle aule di giustizia ai mezzi d'informazione, con pressanti campagne di stampa, vi è il rischio che risulti compromesso il principio costituzionale della presunzione d'innocenza, e che i “processi mediatici” si trasformino in un anticipo di condanna, senza possibilità di appello.
È quanto denuncia il vicedirettore di Panorama, Maurizio Tortorella, nel libro “La Gogna” che sarà presentato dall'autore venerdì 10 febbraio 2012, alle 17.30, all'Ateneo Veneto, Campo San Fantin 1897, a Venezia, di fronte al teatro La Fenice. Ad affrontare il delicato argomento assieme al giornalista di Panorama saranno l'ex procuratore capo di Venezia, Vittorio Borraccetti, oggi componente del Consiglio superiore della Magistratura, e Gianluca Amadori, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto.
Il tema è di grande attualità: nel corso del dibattito si parlerà del preoccupante fenomeno della spettacolarizzazione dell'informazione e di come i “processi mediatici” rischiano di compromettere il garantismo. Ma anche del dovere dei giornalisti di informare in maniera completa, anche in materia di inchieste giudiziarie, in particolare quando i protagonisti sono personaggi pubblici.
Nel libro di Tortorella (Boroli editore, 160 pagine, 14 euro) vengono raccontati sette recenti casi giudiziari: quelli di Calogero Mannino, Guido Bertolaso, Silvio Scaglia, Giuseppe Rotelli, Ottaviano Del Turco, Antonio Saladino e Alfredo Romeo. Ma nel dibattito si parlerà anche di casi giudiziari meno noti, che riguardano personaggi poco conosciuti (o del tutto sconosciuti) sui quali i media hanno acceso i riflettori, affrontando la questione del diritto di cronaca - i cui limiti si ampliano nei confronti di personaggi pubblici - e di come tale diritto dovrebbe sempre essere esercitato nel rispetto della dignità delle persone, con equilibrio e nell'ambito del principio di essenzialità dell'informazione.
Tortorella, come inviato speciale di «Panorama», dai primi anni Novanta, ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i processi che ne sono derivati. È coautore di «L’ultimo dei Gucci» (1995, MarcoTropea Editore e 2002, Mondadori) e di «Rapita dalla giustizia» (2009, Rizzoli).
Il ciclo "In Punta di penna", promosso dall'Ordine dei giornalisti del Veneto per affrontare i principali temi legati al mondo dell'informazione e dell'attualità, ha avuto tra gli ospiti numerosi protagonisti del giornalismo e della cultura: tra gli altri, Eugenio Scalfari, Daniel Pennac, Gian Antonio Stella, Riccardo Iacona, Giuliana Sgrena, Giulio Anselmi, Antonio Caprarica, Gino Strada, Tiziano Scarpa, Silvana Arbia.