L’agenzia il Velino ha ieri pubblicato alcuni indiscrezioni su movimenti di diplomatici, provocando una reazione irritata da parte di un funzionario del Ministero degli Affari Esteri.
Il segretario dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, ha cosi commentato:
“C’è qualcuno, alla Farnesina, che ha voglia di … veline. E’ inaccettabile che una nota formale del Ministero degli Affari esteri censuri le indiscrezioni pubblicate da una agenzia di informazione, prendendosi per di più la libertà di dare giudizi sommari. Ipotizzare soluzioni anche per delicati incarichi, raccogliendo voci all’interno del Ministero, non può certo – come senza avere il senso della misura si ipotizza – creare danno al Paese. In mille occasioni è accaduto che le indiscrezioni siano state radicalmente confermate dalle decisioni formali.
Quel che mai, invece, avevamo registrato è l’idea originale dell’estensore della nota, al quale il ministro degli Esteri dovrebbe rivolgere un pubblico invito alla moderazione: le agenzie e i giornali dovrebbero pubblicare solo le informazioni fornite dall’apposito ufficio. Fa tanto Minculpop e, quindi, ci limitiamo a sorridere.
Agenzie e giornali continueranno a fare il loro lavoro, senza lasciarsi intimidire dai toni inusuali per la Farnesina, che denunciano un nervosismo non spiegabile con la campagna elettorale”.